-TITOLO II°- DISCIPLINA URBANISTICA - Capo Unico Criteri per la determinazione degli indici e dei parametri - Artt. 23-24 - PDF Stampa
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Titolo II°

DISCIPLINA URBANISTICA

Capo Unico

Criteri per la determinazione degli indici e dei parametri




Art. 23
(Indici e parametri)

L'utilizzazione delle aree, ai fini della edificazione consentita dallo strumento urbanistico, anche in relazione alle destinazioni d'uso, è regolata dagli indici e dai parametri definiti dallo strumento urbanistico per le diverse zone.

Art. 24
(Definizione degli indici e dei parametri)

1. Destinazione d'uso. Per ogni zona sono stabilite dallo strumento urbanistico, una o più destinazioni d'uso specifiche. Non possono essere consentite altre destinazioni.


2. Numero dei piani (Np). Dove esiste questo parametro si intende il numero dei piani fuori terra, compreso l'eventuale piano in ritiro ed il seminterrato, se abitabile ai sensi del seguente articolo 35.

3. Lunghezza massima dei prospetti. E' la più lunga delle proiezioni di un prospetto continuo, anche se a pianta spezzata o mistilinea.

4. Spazi interni agli edifici. Si intendono per spazi interni le aree scoperte circondate da edifici per una lunghezza superiore ai tre quarti del perimetro.

Sono classificabili nei seguenti tipi:

a) - Ampio cortile. Si intende per ampio cortile uno spaziointerno nel quale la normale libera davanti ad ogni finestra è superiore a tre volte l'altezza della parete antistante con un minimo assoluto di mt. 20;

b) - Patio. Si intende per patio lo spazio interno di un edificio ad un solo piano o all'ultimo piano di un edificio a più piani, con normali minime non inferiori a mt. 6,00, e pareti circostanti di altezza non superiori a mt. 4,00;

c) - Cortile. Si intende per cortile uno spazio interno nel quale la normale libera davanti ad ogni finestra è superiore a mt. 8,00 e la superficie del pavimento è superiore di 1/5 di quella delle pareti che la circondano. Ogni muro prospiciente su cortile deve avere altezza tale che. conducendo da esso la normale media sino al muro opposto, questa deve risultare non minore dei 2/3 dell'altezza stessa.

Quando il cortile viene realizzato su confine di altra proprietà, i computi si eseguono supponendo costruito sui Iati del confine un muro della massima altezza consentita dallo strumento urbanistico per le zone in questione.
d) - Chiostrina. Si intende per chiostrina uno spazio interno di superficie minima superiore ad 1/8 di quella delle pareti circostanti, le quali non abbiano altezza superiore a mt. 20, e con una normale minima davanti ad ogni finestra non inferiore a mt. 3,00. Quando la chiostrina viene realizzata su confine di altra proprietà i computi si eseguono supponendo costruito sui Iati del confine un muro dell'altezza pari a quella del muro più alto consentito dallo strumento urbanistico per la zona in questione.


5. Indice di piantumazione. Indica il numero di piante di alto fusto (n/ha) per ogni ettaro nelle singole zone, con le eventuali specificazione delle essenze.
Per la definizione di:
Superficie Territoriale, Superficie fondiaria, Indice di Fabbricabilità Territoriale, Indice di Fabbricabilità fondiaria, Densità territoriale, Superficie minima di intervento, Superficie coperta, Superficie utile, Altezza lorda dei piani, Altezza netta dei piani, Altezza massima del fabbricato, Volume, Rapporto massimo di copertura, Distanze, Superfici per opere di urbanizzazione primaria e secondaria, si veda l'Art. 5 delle allegate Norme di Attuazione.